giovedì 14 ottobre 2010

I formaggi della Ciociaria

I meravigliosi pascoli e la tradizionale attività della pastorizia, non potevano che dare ottimi risultati anche per quanto riguarda i formaggi. Poco raffinati e ottenuti, nella maggior parte dei casi, da lavorazioni artigianali con metodi antichi, si caratterizzano per sapidità e profumi. Sono da provare a tutti i costi le ricottine fresche che ancora oggi si possono acquistare nei mercati confezionate in graziosissimi cestini di vimini intrecciati e coperte da foglie di fico.
Si sciolgono in bocca e sono di sublime bontà. Non possiamo evitare, poi, dal segnalare saporosi formaggi di pecora e di capra consigliandovi di provare le "marzelline" o "marzoline" della zona meridionale della provincia.
Si tratta di un formaggio a pasta morbida, speziato e dal gusto molto intenso che si può far essiccare, oppure conservare sott'olio. Una vera specialità per appassionati. Buoni anche formaggi ovini e caprini stagionati.
Il settore in forte ascesa e che può diventare il fiore all'occhiello della lavorazione casearia ciociara è quello della trasformazione del latte bufalino, prodotto dagli allevamenti di bufala presenti nel comprensorio del comune di Amaseno (attualmente contano oltre diecimila capi). L'alta qualità di questo latte rende le mozzarelle, i formaggi e le marzoline, dette anche rosine bufaline, molto ricercate.

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