venerdì 5 novembre 2010

Santo Stefano d’Aveto e il Leon d’Oro

Salendo verso Santo Stefano d’Aveto è tutto un susseguirsi di parchi e riserve naturali. Dagli undicimila ettari quadrati del Parco naturale regionale dell’Aveto, al versante occidentale del Monte Aiona, che ospita la Riserva naturale statale Agoraie di Sopra e Moggetto si incontrano veri paradisi per gli amanti della natura incontaminata. Chi, invece, fosse alla ricerca di sana montagna troverà a Santo Stefano d’Aveto la sua meta ideale. Un paesaggio che cambia di continuo dai laghetti glaciali alle paludi, dalla vegetazione montana a quella mediterranea, rende questa zona una meta turistica invernale (con splendide piste per lo sci di fondo) ma anche estiva (grazie ai favolosi percorsi da trekking).
All’ombra delle imponenti mura del castello dei Malaspina, è possibile gustare uno dei formaggi più conosciuti della Liguria: il San Stè, prodotto proprio in questa valle dove le famiglie fanno i casari da generazioni. Ma la cittadina si fa sicuramente notare anche per le sue bellezze artistiche. Proprio di fronte al castello Malaspina, si può ammirare lo splendido campanile dell’antica Parrocchiale, mentre la Chiesa conserva sull’altare la “Madonna di Guadalupe”. Secondo l’antica tradizione, un tempo l’opera sarebbe stata appesa all’albero maestro della galera di Andrea Doria.
Gestito da tre generazioni dalla Famiglia Monteverde, l'Albergo Leon d'Oro è situato sulla piazza principale del paese, Santo Stefano d’Aveto,  e si affaccia sulle più alte vette dell'Appennino Ligure.
Recentemente ristrutturato offre il calore dell'ospitalità di montagna in un ambiente accogliente e familiare dove trascorrere vacanze piacevoli e rilassanti.
L'Albergo è dotato di 35 stanze con una stupenda vista e ogni comfort: TV satellitare e per lo più balcone e angolo lettura.

Via Razzetti, 52
16049 Santo Stefano d'Aveto (GE) - Tel/Fax +39-0185-889022

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