mercoledì 26 gennaio 2011

Il formaggio di pecora di Zlatko Mavric

Eravamo partiti per tempo, e poco dopo le otto eravamo in centro a Dobrovo: sbrigate le formalità, siamo andati da Aleksij, e poi siamo andati da Belica a Medana, da Zlatko. Tenendo conto che siamo sul Collio sloveno, non è male come tempi.
Qui ci siamo messi a discutere sui programmi futuri: dopo un po’ Zlatko decide che si può mangiare qualcosa, e tira fuori pane, salame, e formaggio.
Ho assaggiato il primo, e poi il secondo, molto saporito: lui se ne esce svelando il mistero, se mistero si può chiamare. E’ un pecorino fatto a Sarajevo, in Bosnia. L’ha portato direttamente lui: inutile dire che è un successone. Era tenero ma molto saporito, da mangiare con il pane. Accompagnato da un bicchiere di sauvignonasse, che sarebbe il vecchio tocai.
Zlatko è un grande, e non finisce mai di sorprendermi.
Belica Turizem, Zlatko Mavrič,
Medana 32, 5212 Dobrovo
Tel.: 00386 5 30 42104
Fax: 00386 5 39 59109

La rosa di Gorizia secondo Cadibon

Ci siamo fermati a mangiare all’osteria di Cadibon, e mi ha colpito la rosa di Gorizia. La rosa di Gorizia è una particolare varietà locale di cicoria (ecotipo di Cicoria intybus della sottospecie sativa) selezionata nel corso degli anni dai contadini del goriziano. Da queste selezioni dipende la qualità del prodotto che non risulta perfettamente identico da produttore a produttore: la pianta al momento della raccolta presenta l'aspetto simile a quello di una rosa ed un colore rosso intenso o con variegature e sfumature che portano verso il rosa o rosso granato a seconda del tipo di selezione effettuata dalle varie famiglie locali.
La rosa di Gorizia è un radicchio prettamente invernale, che può quindi essere consumato solo dopo la prima brinata e che è fortemente soggetto all’andamento stagionale. Generalmente arriva sul mercato alla fine di novembre e lo si trova sino alla fine di febbraio e, solo nelle annate fredde, anche fino a metà marzo.
Loro la servono con aceto balsamico e formaggio fuso sopra:semplicemente un pasto da re. Completato con un bicchiere di ribolla gialla della loro cantina.
Via Nazionale 34
33048 S.Giovanni al Natisone Udine
Tel. 0432 757457

martedì 25 gennaio 2011

Dalla Rosy a Conegliano, per pane e ...altro !

Ho conosciuto la Rosy per necessità, all’inizio quando ha aperto la rivendita di pane. Gli inizi non sono stati facili: il quartiere non è dei più semplici, c’era vicino un supermercato cui era difficile far concorrenza. Alla fine ce l’ha fatta.
Rosy viene da esperienze pluriennali nel settore del commercio. Il suo rapporto con il cliente consumatore è diretto, spigliato, senza tante perifrasi, senza per questo, mai mancare di rispetto.
A fronte di questa simpatica effervescenza potete aggiungere la scelta del pane fra i migliori panifici artigianali della zona, scelta che permette a Rosy di proporre una 'carta' del pane ampia e piena di spunti: pane senza sale, pane cotto nel forno a legna, pane interpretato con diverse farine, pane commentato con prodotti del volgere delle stagioni....
Non mancano poi i dolci da forno, le pizzette, le focacce, le brioches e tutto quel ben di dio che rende un po' più dolce la nostra vita quotidiana.
Poi vi è l'....altro. Dagli scaffali di Rosy fanno capolino diverse eccellenze alimentari, di sicura qualità.
Abbiamo per esempio notato le eccellenze siciliane di Villa Reale, l'ampia scelta di farine di polenta (fra cui la 'taragna' della Valtellina), la pasta Ambra di Puglia e così via.
Beh, continuerò ad essere un cliente della Rosy.
Pane e altro
Da Rosy
Viale Venezia 19
Conegliano TV
Tel 339.4168820

lunedì 24 gennaio 2011

Lo s’ceck dell’azienda agricola Stramare

Alvise Semenzi nel 1861 in “Treviso e la sua provincia” così descriveva la borgata : “Altra bella regione è Millies, sopra la valle di Stramare. E' questa una convalle chiusa, eccetto a mezzodì, da pendici cespugliose e da monti con una collina di mezzo, che declina dolcemente in una spaziosa circonferenza, con vaste, belle e rigogliose praterie, ricca di piante fruttifere di noci secolari, e fornita di casolari, di ampie stalle e di serbatoi d'acqua.”
L'allevamento del bestiame, soprattutto dei bovini di razza bruno-alpina, ma anche pastorizia, rappresentavano l'attività principale di sussistenza. La produzione di latte, burro e formaggio, tra cui ricordiamo il formaggio tenero s'ceck, dal quale deriva il sopranome degli abitanti di Segusino, era quasi esclusivamente legata al territorio di Milies. Durante il periodo estivo centinaia di mucche venivano portate a pascolare sulle montagne attorno a Milies, cargar montagna se disea. Sono ancora noti i nomi delle malghe maggiori: malga Doch, malga Golo, malga Golèt, malga Forcelletto e di alcune zone dove costruzioni minori,casere col cason par le vache o la pendanela, servivano per l'alpeggio minore: casere ai Pani, casere de Cenola, casere Valline, casera Arvisa, casera Tancol, casera Pra Fenil e casera Miliana. (da La Soldanella).
Oggi Dario Stramare continua questa tradizione. Il nonno aveva una malga, il padre un’azienda agricola, e lui si è evoluto, con un punto vendita di latticini e salumi fatti in casa a Segusino. Siamo stati al suo punto vendita, e ci ha accolto la moglie: simpatica l’accoglienza. Per richiamare l’attenzione, bisogna suonare un campanaccio, e io l’ho agitato in modo deciso un po’ per scherzo. Abbiamo chiacchierato un poco, senza dilungarci troppo.
Lo s’ceck è il formaggio tenero di Segusino, e prima di oggi non l’avevo mai assaggiato: è un formaggio molle, non troppo profumato, gradevole, che si accompagna bene a una buona ombra di rosso.
Azienda Agricola Dario Stramare
Via San Rocco 51
Segusino (TV)
Tel. 340 6352987

mercoledì 19 gennaio 2011

Un pomeriggio a casa Marica

Sebastian era venuto con Carga, Edbin Erzetic, a casa di Aleksij Mavric per delle riprese televisive: all’improvviso lui ci ha invitato a Casa Marica (mariza) nello stupendo borgo di di Smartno. Ci troviamo sul Collio sloveno, nei piccoli villaggi compresi nel Comune di Brda.
La sua, chiamiamola così, osteria si trova entro le mura maestose del pittoresco borgo medievale. Qui c'era una fortezza militare, e, oggi, un luogo romantico, dove sembra che il tempo si sia fermato.
Lui fa parte della famiglia di Zlatko Mavric: ha rinnovato la vecchia fattoria dandole il nome di nonna Marica, un ricordo.
La cantina Hiša Marica offre vini di alta qualità dalla cantina Belica, abbiamo già avuto occasione di parlarne, e una vasta gamma di prelibatezze locali e altre specialità locali.
Servono prosciutto affumicato a casa, da vedere il prosciuttificio a Medana, un vero incanto, salame, pancetta, con conoscenza, esperienza e amore per la tradizione prodotti sotto il tetto della nostra casa.
Oltre alle delizie fatte in casa in casa offrono deliziosi spuntini di origine italiana: mortadella e formaggi di produzione interna della valle del Soca.
Nei week-end e festivi (o su prenotazione) sono serviti piatti caldi e freddi e dolci fatti in casa: alle quattro del pomeriggio hanno preparato gulash con polenta bianca, una vera delizia.
Ora i tre si sono messi insieme, Aleksij, Carga e Sebastian per cercare di sviluppare un minimo di turismo che renda fruttuose le loro prelibatezze: ciliegie,vino e ristorazione.
HIŠA MARICA
Šmartno 33, 5211 Kojsko
Goriška Brda, Slovenija
tel: 00386 5 30 41 039
gsm: 00386 31 341 693,
00386 41 788 305

L’azienda agricola le Zhiese

L'azienda nasce negli anni 50 ad opera di Remo Bortoluzzi che, con una visione razionale e futurista dell’agricoltura cambia volto alle struttura ormai fatiscenti, comincia a dotarla dei primi strumenti meccanici e della prima stalla del territorio con una mungitura meccanica e animali rivolti verso la corsia centrale, silos per lo stoccaggio dei cereali per l’alimentazione…
E’ sua iniziativa anche la prima vendemmia con contenitori in materiale plastico e, orrore, l’eliminazione dei campi con la baulatura sostituiti da più funzionali campi piani dotati di scoline per lo sgrondo delle acque.
Il figlio Bruno, che si è fatto le ossa nel sud dell’Italia, ora sta continuando con lo stesso spirito futurista e, se la stalla non c’è più, l’azienda può però annoverare un moderno pioppeto specifico per la produzione di biomasse a scopo energetico.
Dopo anni di utilizzo cerealicolo ora l’azienda produce asparagi verdi (parte dei quali in serra), kiwi, cippato per biomassa, mais da granella.
Abbiamo già avuto occasione di assaggiare i suoi asparagi, che ricordavano un po’ i piselli crudi come gusto, che lui riesce ad avere in anticipo grazie alle sue tecniche di lavorazione.
Ora lui produce radicchi, siamo in inverno: lui è disposto a confrontarsi con gli altri produttori per migliorare.
Ricordiamo che oltre che in azienda, è presente mercoledì e sabato al mercato contadino di Conegliano, e poi Godega S.U. e Vittorio Veneto. Spera inoltre di riuscire ad entrare anche ad Oderzo. Ricordiamo che nel periodo degli asparagi ha anche un punto vendita lungo la Pontebbana.
Azienda Azienda Agricola Le Zhiese
via Pascoli 5,
31010 Godega di Sant'Urbano (TV)

martedì 18 gennaio 2011

Al Buon Gustaio Baia del Re di Refrontolo

E’ sempre stato un luogo di ritrovo piuttosto conosciuto, come la Baia del Re, oppure come osteria Stival. Ma la gestione attuale batte tutti.
E’un tipo ruspante, che parla il dialetto dell’Alta Marca, ma che come cuoco dà dei punti a ristoranti più rinomati.
Ci sono stato domenica, per uno stage televisivo, e poi un’altra volta per saggiare la cucina. Finito di riprendere, ci siamo accomodati sperando in un pranzo semplice, vista l’ora tarda, e lui ha fregato tutti presentando di tutto e di più.
Ha iniziato con i salumi fatti rigorosamente da lui: su tutto mi è piaciuto un prosciutto di Sauris molto delicato, e una costea che si scioglieva in bocca. La costea non la mangiavo da circa trent’anni: eccezionale, vale un viaggio fino a lì. E poi un classico musetto: ho dovuto spiegare che cos’era il cren, dato che si conosce solo a Nordest. In pratica è una radice di rafano grattugiata, con aceto e zucchero.
Sul primo possiamo sorvolare: un’ottima lasagna. Poi i secondi: una tagliata di manzo tenerissima, e le costee, costicine, giganti. Saranno state lunghe quaranta centimetri. Non ne avevo mai viste di simili.
Il tutto bagnato da del buon prosecco che lui ha selezionato personalmente. Peccato aver fatto poco onore alla tavola per via del lavoro. I prezzi sono più che onesti.
Ristorante Al Buon Gustaio Baia del Re
via Molinetto, 5 - Refrontolo
t. 0438.894143

lunedì 17 gennaio 2011

Il branzino di Pirano

Stiamo parlando della famiglia Fonda, di Portorose, che esporta i branzini. Lo slogan dice tutto: naturale e sano, il branzino di Pirano Fonda. Dalle foto la famiglia affonda le radici nella storia, parliamo di secoli, e quindi ci troviamo di fronte ad una famiglia che ricerca e propone la qualità, in questo caso di una prelibatezza, i branzini.
“In realtà non si tratta di una tecnologia particolarmente innovativa, è più un insieme di accorgimenti che rende i nostri branzini un prodotto di alta qualità ben distinguibile dalla media attualmente esistente sul mercato.”
Parole sante: è l’attenzione ai particolari che spesso differenzia il prodotto. Per esempio, i branzini sono allevati in gabbie di polietilene con rete in polipropilene in acque pulite e profonde.
Il padre Ugo, il figlio Lean e la figlia Irena sono tutti e tre biologi, e hanno dedicato la loro vita a studiare e conoscere il mare, e trasferito le loro conoscenze nell’azienda, specialmente per quanto riguarda l’alimentazione degli esseri marini.
Quel che tirano su è semplicemente splendido, sotto ogni aspetto: consegnano dappertutto, perché il pescato viene imballato e spedito direttamente a casa propria.
FONDA d.o.o.
Liminjanska cesta 117
6320 Portorož – Portorose
Slovenija
T: 051 605 605
F: 05 6772 181

mercoledì 12 gennaio 2011

Salis Cibo & Vino a Valdobbiadene

Il vecchio edificio, adibito un tempo a stalla e magazzino, e ora magistralmente ristrutturato, si trova sopra il borgo di Santo Stefano, a dieci minuti da Valdobbiadene. La campagna circostante garantisce il giusto distacco dal caos quotidiano garantendo tranquillità e infondendo un inappagabile senso di benessere.
Le ampie vetrate terra-cielo della sala lasciano penetrare al suo interno tutta la luce e i colori dei vitigni circostanti, mentre la terrazza consente un'immersione ancora più totale in questa fantastica natura.
I più smaliziati potranno completare l'esperienza, con i trattamenti e i servizi dell'adiacente centro benessere. E se proprio non vorrete più andarvene, al piano superiore sono disponibili quattro meravigliose camere matrimoniali.
Gianmaria, nel suo Salís Cibo & Vino, saprà stupirvi reinterpretando la semplicità e accostando tra loro gli ingredienti e i sapori della cucina Veneta.
I prodotti stagionali, tutti assolutamente naturali e genuini, vengono selezionati quotidianamente per dar vita ogni giorno ad un menù diverso e potervi deliziare anche con il gusto della sorpresa.
Tutte le pietanze sono rigorosamente preparate in casa: la pasta, le sfoglie, i dolci... ogni cosa riceve un'attenzione particolare a garanzia di un gusto unico.
Su prenotazione è possibile richiedere un menù particolare o assicurarsi una cena tutta a base di pesce.
La cantina è indubbiamente ricca dei migliori vini locali, orgoglio indiscusso del territorio, ma offre anche una selezione dei rossi nazionali più caratteristici.
Salís Cibo & Vino di Geronazzo Gianmaria
Strada di Saccol, 52
Santo Stefano di Valdobbiadene, Treviso
Tel. +39 346 3205972

Colbertaldo, il paese dove si lavora bene

Secondo alcuni, in questo momento Colbertaldo produce il miglior prosecco. Sarà per il clima, per il terroir, d’accordo, ma soprattutto sanno fare vino in maniera eccellente. Ci sono diversi vignaioli, ma parliamo solo di quattro di loro.
Iniziamo, per anzianità e per dovere di amicizia,con Frozza, il mitico Frozza. Una storia che comincia da lontano e che negli anni si è mantenuta integra giorno dopo giorno con la stessa passione con cui la bisnonna Anna serviva ai clienti della sua osteria il Prosecco di sua produzione.
Il frutto di tanto lavoro, e quanto lavorano,  non può che essere un autentico Prosecco di Valdobbiadene Docg. Caratterizzato dal colore paglierino con riflessi solari, dai profumi tipicamente fruttati e dalle note floreali. E' il vino che si accompagna ai momenti di convivialità, insuperabile per un aperitivo e ideale per accompagnare i piatti leggeri della cucina moderna.
Abbiamo poi l’azienda agricola di Walter Miotto, un altro mito. Fanno degli ottimi spumanti, ma è ottimo il prosecco col fondo. "Il prosecco "col fondo" non è molto conosciuto al di fuori della zona. Il vino, secondo la tradizione, viene messo in bottiglia nelle due settimane che precedono la Pasqua cristiana. Dopo alcune settimane, in relazione alla temperatura e alle condizioni atmosferiche, esso rifermenta ed è pronto per essere gustato. La convinzione di molti è che il prosecco sia un vino da consumarsi in annata. Ciò e vero, ma solo in parte. Nel caso del Prosecco "col fondo", dove la presa di spuma avviene grazie alla rifermentazione in bottiglia (chiamata "sur lie"), le cose sono leggermente diverse. La rifermentazione permette al Prosecco di affrontare il tempo in un ambiente protetto dalla Co2 e dalla So2 liberata naturalmente e, nello stesso tempo, i lieviti che si depositano nel fondo della bottiglia conferiscono al vino maggior finezza e complessità. I vini che la maggior parte delle cantine producono non sono adatti per ottenere il Prosecco "col fondo". La selezione di questo vino deve partire da uve con un buon grado di maturazione e che provengono da vigneti con particolare vocazione." Parola di Andrea Miotto,l’enologo di casa.
All'anagrafe è registrato come Gilberto Brustolin, per gli amici universalmente Gibo, e in questi tempi bui e tempestosi lui si dà al doppio lavoro.
Da un lato produce vino, ossia prosecco col fondo, prosecco frizzante e uno spumante metodo charmat. Vende soprattutto ai privati, a qualche piccolo ristoratore, e vino in damigiana a chi vuole avere il piacere di imbottigliarsi in casa questa delizia. A detta di molti, infatti, Gibo fa il miglior prosecco della zona, proprio in questa Colbertaldo che attualmente probabilmente sta dando il prodotto migliore.
E, per ultimo, Mass Bianchet, che è il nome dell’azienda agricola di famiglia.,che ha assunto questa denominazione da circa venti anni, da quando ha acquisito caratteristiche produttive prettamente viticole, in particolare nella produzione e vinificazione del Prosecco. Lorenzo Miotto è stato il vero protagonista di questa evoluzione: la ristrutturazione ha riguardato infatti sia i vigneti che la cantina, mantenendo inalterate le caratteristiche del Prosecco e nello stesso tempo migliorandone la qualità.

martedì 11 gennaio 2011

Il panettone secondo Sandro Facchin

Okay, ora il tempo del panettone è passato, ma voglio dare un po’di spazio a Sandro Facchin, il famoso poliedrico fornaio. Scusate il ritardo, ma lui mi ha mandato proprio adesso quanto segue.

IL PANETTONE VARIEGATO AL CIOCCOLATO


Il panettone variegato è il frutto di un lungo lavoro di affinamento di un’idea alquanto semplice in apparenza ma di difficile realizzazione. Innanzitutto vengono realizzati due impasti, uno di colore chiaro con odori di burro primo fiore e vaniglia ed un altro impasto di colore marrone in quanto contenente una percentuale di pregiato cacao sudamericano, poi impreziosito con una nota di rhum cubano. Per poi finire entrambi gli impasti con un’aggiunta di gocce di cioccolato fondente. La parte più difficile della lavorazione consiste nell’amalgamare i due impasti facendo però in modo di ottenere una venatura bicolore all’interno del panettone stesso. La soluzione è stata trovata impastando a mano il tutto, in maniera da lasciare visibile le due anime in contrasto tra loro.
Il risultato è un prodotto molto appagante sia per la vista, in quanto al momento del taglio risalta subito il contrasto vaniglia/cacao, sia per il gusto, perché lo sprigionarsi dei profumi degli ingredienti si fonde in un unico piacere, capace di solleticare il palato senza risultare di difficile digestione.

IL MOKACCINO…

VARIANTE DEL PANETTONE CON CAFFE’, PANNA FRESCA E CIOCCOLATO

Il Mokaccino è una variante del panettone, nata principalmente per dare un’alternativa a chi non piace il gusto classico del panettone nelle sue varianti più disparate.
Il procedimento è abbastanza simile a quello di un comune panettone, all’impasto del quale viene aggiunta una amalgama fatta di panna fresca montata, caffè espresso e polvere di caffè. Verso la fine dell’impasto vengono aggiunte scaglie di cioccolato fondente, quindi arrotondato come un panettone classico, messo nello stampo e, solo al momento della cottura, glassata la superficie con un composto di zucchero, mandorle tritate ed albume d’uovo.
 Il prodotto che ne esce non è altro che un dolce con un’alveolatura molto fine, una consistenza spugnosa e un intenso aroma. Molto adatto ad essere gustato a fine pasto o come uno stuzzicante accompagnamento ad un caffè tra amici.

Bene, l’ho messo, ma ricordiamo che Sandro è un artista della biscotteria. Provare per credere.

Fornaio Facchin,
via Fantin 158
Ciano di Crocetta del Montello (TV)
Tel. 042384108

venerdì 7 gennaio 2011

Il Panificio Brun di Conegliano a Filò, per il Festival Europeo del Gusto

Nel corso del 3° Festival Europeo del Gusto, la delegazione della rete di informazione l'Italia del Gusto 'Collinando' ha organizzato un 'filò' presso la cantina dell'azienda agricola Riva di Rocca di Collalto di Susegana.
In questa occasione i giornalisti e i comunicatori intervenuti hanno potuto conoscere le delizie del Panificio Brun di Conegliano. L'attività, iniziata nel 1965, conosce oggi l'impegno di Ivan (che ha imparato l'arte a Milano) e di Paola, che propongono una 'carta' di oltre 25 tipologie di pane, interpretate anche con farine speciali ( farro, kamut, segale, soia, ecc.).
Nei due punti vendita di Parè di Conegliano e di Mareno di Piave è possibile poi incontrare la dolceria da forno, che spazia dalla biscotteria alle focacce, dai dolci della tradizione - come i panettoni artigianali e le colombe-,ai crostoli di Carnevale, alla gustosissima 'pinza'. Vi è poi una scelta assai ampia di pizze, commentate con i prodotti al volgere delle stagioni.
"Siamo semplicemente 'intestarditi' sulla qualità"-, ha osservato Paola nel corso della intervista televisiva realizzata per la trasmissione Percorsi del Gusto. " Qualità intesa come processo globale, dalla scelta delle materie prime alla lavorazione."
Fanno capolino,poi, nei due punti vendita, prodotti come le paste artigianali, gli oli, le cioccolate, scelte con lo stesso rigore qualitativo con il quale si producono il pane e i dolci da forno.
Nel corso del 'Filò', i giornalisti e i comunicatori hanno potuto anche apprezzare i formaggi della Latteria di Conegliano (Brigo a latte crudo e Formajo Inbriago), gli spumanti dell'azienda agricola Riva di Rocca,i salumi di tradizione della Macelleria di Robert Bortolin di Farra di Soligo, i vini dell'azienda agricola il Grappolo della famiglia Tardivel di San Pietro di Feletto, la torta al prosecco della Pasticceria Moreno di Conegliano.
La delegazione Collinando ha organizzato, sempre durante il Festival Europeo del Gusto, uno stage televisivo presso il ristorante pizzeria Tre Stelle di Ogliano, con la partecipazione dei vini dell'azienda agricola Marcello Lucchetta di Conegliano.

giovedì 6 gennaio 2011

A Refrontolo con i vini della Cantina Bernardi e il pane di Piol

A Refrontolo, giusto giù dalla riva che porta verso Solighetto (via Costa al civico 1), troverete un pezzo della storia del paese: il panificio Piol. In anni e anni di percorsi vagabondi alla ricerca del buon pane artigianale,siamo sempre venuti qui, per chiedere il pane necessario alle degustazioni. Un `vizio´ che sa ormai di storia, visto che il tempo non ha intaccato la qualità delle produzioni. In questi ultimi anni vi è stata una grande rivalutazione del pane come alimento: il pane ha saputo (grazie al sacrificio e all´impegno di tanti artisti-artigiani), `tenere duro´.
Qui al panificio Piol viene interpretato al meglio, con una `carta´ che privilegia diverse farine, diversi commenti, al mutare delle stagioni e secondo fantasia.
Il Panificio è conosciuto ed apprezzato anche per la produzioni di dolci da forno e biscotti : buona farina non smente !
Percorriamo a Refrontolo quella che è stata ribattezzata (con intelligenza), dai produttori di vini locali la Via dei Cru.
Qui incontriamo Adriano e Pierluigi Bernardi, che dal 1960, interpretano la storia della loro Cantina, che ha avuto origini dalla caparbietà di papà Mansueto.
La nostra è una conoscenza che si perde nella notte del...prosecco e che ci porta, comunque, a dei felici incontri,quando le iniziative di informazione suggeriscono di presentare vini dalla sicura qualità enoica.
Questa volta si tratta della degustazione che si è tenuta nello storico borgo di Collalto,presso il ristorante Due Torri, per 'anticipare' i temi del Festival Europeo del Gusto che si è tenuto a fine 2010 nelle colline di Conegliano e Valdobbiadene.
L'apertura della giornata di informazione si tiene con il Prosecco D.O.C.G Rive di Refrontolo, Spumante della Cantina Bernardi .Insomma una apertura bene augurante.
"E' un vino spumante ottenuto dalle migliori uve Prosecco coltivate nelle colline di Refrontolo. Si presenta di colore giallo paglierino con un tipico profumo che richiama i fiori di acacia e di glicine, e che si allarga ai fiori di campo, alla mela matura, al miele di montagna. Ha un sapore fresco, armonico, moderatamente alcolico. E' particolarmente indicato come aperitivo, si abbina perfettamente agli antipasti magri, al pesce e ai primi piatti leggeri."
Poi, alla fine delle 'fatiche' quotidiane Filippo (nume tutelare del ristorante Due Torri), ci presenta i biscotti di Valerio Piol, storico fornaio di Refrontolo.
Ecco che fa la sua apparizione il Mulin Passito.
"Il Mulin Passito è un vino ottenuto da uve Prosecco e Verdiso coltivate sulle colline di Refrontolo. L'uva viene selezionata grappolo per grappolo e posta sui graticci (da cui il nome) dove avviene l'appassitura. Il vino ottenuto dopo una lenta fermentazione viene imbottigliato in primavera.

Si presenta di colore giallo paglierino carico, dal profumo di fiori di campo e dal sapore amabile, sapido e armonico. Ottimo con il dessert."
Semplicemente, tutto vero. E, con la gradevolezza, nell'animo e nel palato, ci auguriamo un nuovo incontro con i vini dei fratelli Bernardi !

martedì 4 gennaio 2011

La Pasticceria Moreno di Conegliano al Festival Europeo del Gusto

Correva l’anno del Signore 1989 e in quel di Conegliano la rivista L’Etichetta diretta da Luigi Veronelli, scopriva la Pasticceria Moreno, dedicandole un servizio informativo di ampio respiro.
La fantasia e la creatività di Moreno avevano colpito il viaggiatore curioso, che si occupava delle ‘buone cose’ del Nordest.
Vi era e vi è, poi, quello stile autentico, non complicato da presunzioni o da untuosità un po’ false, che talvolta impregnano la cultura d’impresa di tanti artigiani del gusto.
Moreno è sempre rimasto sé stesso. Di questi tempi non ci sembra poi così poco. Dal minuscolo laboratorio di allora, la Pasticceria si è vieppiù allargata, continuando a costituire un punto di riferimento per il consumatore ghiotto e goloso.
Nel panorama assai popolato di chi si proclama artigiano e poi utilizza i semilavorati industriali a nastro, la Pasticceria Moreno à una sicura garanzia.
31015 Conegliano (TV)
35/B, Via Manin Daniele
tel: 0438 62991

lunedì 3 gennaio 2011

La Latteria di Sedico e il 2010

"Questo 2010 si chiude positivamente - commenta Gianfranco De Bona presidente della Latteria di Sedico - se teniamo presenti la crisi generale che ha investito l'economia mondiale e il calo dei consumi di formaggi pro capite. La Latteria di Sedico non ha perso clienti: anzi ha incrementato la quota dei consumatori giovani da quando abbiamo introdotto lo yogurt. In generale è diminuita la spesa-base del cliente, pur rimanendo intatta la quantità dei clienti-consumatori."
La Latteria di Sedico è stata fondata nel 1922 e da allora lavora il latte conferito dalle aziende agricole situate nel territorio del comune di Sedico. Il latte di ottima qualità, viene trasformato con sistemi artigianali ottenendo prodotti che riscontrano un notevole apprezzamento tra la clientela (Schiz, Ricotta fresca, Ricotta affumicata a legna morbida o secca, Burro, Mascarpone, Formaggio Gresal, Sedico, Noal, Formaggi speziati,Pressato, Molli da tavola, Caciotta, Magro, Misto capra,Prapavei, Rustego tel-0437 83717).
La Latteria è stata inserita nel Piano di Informazione Locale della rete di informazione de l'Italia del Gusto.

Lo speck e il pastin di casa Sperandio

Troviamo Adriano Sperandio nella sua macelleria di Villa di Villa di Mel, intento a preparare, con meticolosità e passione, i suoi salumi di tradizione. A Canale d'Agordo, da par suo, il fratello Flavio interpreta ugualmente l'arte antica del becher.
La curiosità del gusto ci porta in montagna per assaggiare lo speck artigianale di casa Sperandio e per realizzare una buona scorta di pastin.
Sullo speck c'è poco da dire. Genuino, tradizionale, dai sapori di un tempo.
Il segreto è nella stagionatura, ma non sono molto loquaci su questo.
Il pastìn è invece una pietanza a base di carne tritata alla grossa di maiale e/o manzo, simile alla salsiccia tipicamente veneta, salata e speziata, o piu semplicemente l'impasto del salame appena fatto e non stagionato, tipica del bellunese. Il pastin è inserito nell'elenco dei prodotti tradizionali veneti. Noto fin dal medioevo, è un cibo prevalentemente invernale, ed abbinato alla classica polenta, veniva un tempo consumato al momento dell'abbattimento del maiale. Può essere consumato crudo, spalmato sul pane o alla griglia o può essere parte di ricette più complesse. Tipico e vivamente apprezzato da bellunesi e non, è il famoso panino con pastin e formai (formaggio) alla piastra, classica pietanza servita nelle sagre paesane del bellunese.

Il Mulino Cesa a Villa di Villa di Mel (BL)

Tatiana Cesa da anni partecipa alle iniziative di informazione che la delegazione de l'Italia del Gusto 'Alte Terre' sviluppa in Valbelluna.
Il Mulino Cesa ha sede in Villa di Villa (paese antichissimo del Comune di Mel, la cui chiesa è abbellita da numerose e pregevoli opere d'arte come quelle del maestro Luigi Cima), propone la polenta e le farine che l'hanno reso celebre ben oltre i confini locali. Fra le altre vogliamo ricordare la farina di mais "sponcio", che è una vecchia varietà di mais ad impollinazione libera, coltivato nella provincia di Belluno dall'ottocento. La farina che si ottiene possiede caratteristiche nutritive più elevate grazie anche alla tradizionale tecnica molitoria che assicura la presenza delle più importanti vitamine, sali minerali e lipidi vegetali.
L’area classica di produzione e coltivazione (nel passato e attualmente) è la Val Belluna, ma in maniera più tipica e tradizionale la conca feltrina e soprattutto i Comuni di Cesiomaggiore, Feltre, Fonzaso, Seren del Grappa, Pedavena, Arsiè, San Gregorio nelle Alpi.
Il Mulino Cesa è specializzato anche negli alimenti per cani e gatti e nella fornitura di animali di corte.

domenica 2 gennaio 2011

Il buon pane (e non solo) di Andy il Fornaio a Pez di Cesiomaggiore

Siamo a Pez di Cesiomaggiore e Mauro Zanella, con la moglie Cinzia, il figlio Andy e i suoi collaboratori, sforna ogni giorno il buon pane di montagna, che li ha fatti conoscere anche al di fuori dei confini della provincia di Belluno.
La fantasia e la creatività si uniscono qui all'attenzione quasi maniacale per la pulizia e alla disponibilità culturale verso i prodotti del territorio, prima fra tutti la farina di mais sponcio.
Nel settore dei dolci da forno tradizione e innovazione riescono qui a sposarsi felicemente, in una gamma di proposte ampia e qualificata.
Il Panificio Andy si trova a Pez, frazione di Cesiomaggiore situata a ridosso di un promontorio sul Piave, a sud del capoluogo. Sede parrocchiale, è dotata di una scuola dell'infanzia statale. Al centro del paese vi è un ampio piazzale con la chiesa dedicata ai santi Pietro e Rocco, poco distante dal centro frazionale la bella chiesa seicentesca detta "della Madonnetta". L'interessante chiesa del Priorato di San Gabriele è stata purtroppo demolita negli anni ottanta dell'ottocento perché diroccata e inutilizzata.

sabato 1 gennaio 2011

“Alte terre” bellunesi nei Borghi Europei del gusto

La delegazione della rete di informazione l'Italia del Gusto 'Alte Terre', ha confermato in questi giorni la propria adesione alla Associazione Internazionale Azione Borggi Europei del Gusto.
La delegazione ha sviluppato nel corso del 2010 una intensa attività che ha portato alla realizzazione della rassegna informativa annuale 'A Tu per Tu con il cielo'. I comunicatori e i giornalisti hanno visitato ed hanno partecipato ad iniziative a Umin e Villabruna di Feltre, Pez di Cesiomaggiore, Mel e Trichiana in Valbelluna.
Il Piano di informazione locale ha 'parlato del Panificio Andy di Pez, della Trattoria Centrale, della Macelleria Slongo e della Cantina La Vigna di Villabruna, dell'azienda agricola Pradel di Umin, della Latteria di Sedico, di Carnet Dama e della Casa di Pasta di Santa Giustina, dell'agriturismo Rio Cavalli a Sagrogna di Belluno, della Latteria di Lentiai, della Macelleria Sperandio, del Mulino Cesa e della Dolciaria Deola a Villa di Villa di Mel.
In questi giorni un programma di 'viste gustose' costituirà l'ossatura per il programma d'informazione 2011