mercoledì 21 dicembre 2011

Banca Mediolanum: la scelta del territorio

Carlo Perenzin, Familly Banker e Supervisore dell'Ufficio dei Promotori Finanziari di San Vendemiano-Conegliano di Banca Mediolanum, ha seguito tutti gli incontri che l'Associazione l'Altratavola e l'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto hanno realizzato nell'autunno 2011, per la presentazione delle aziende venete e friulane da invitare al Festival Europeo del gusto che si terrà nel febbraio 2012 al Lido Adriano di Ravenna.
Le tappe più qualificanti di questo percorso hanno toccato il comune di Sernaglia della Battaglia (ove si è svolto uno stage televisivo con oltre cinquanta aziende), presso la Locanda San Daniele, per registrare i programmi de L'Italia del gusto, in onda sulle frequenze de La8 e Sky.
"Non si è trattato di una semplice sponsorizzazione, - osserva Carlo Perenzin,- ma di una vera e propria partnership,con interventi nel corso degli incontri e dei dibattiti, non solo per presentare i prodotti e la filosofia di Banca Mediolanum, ma per portare un contributo concreto alle tematiche affrontate. In un certo senso, gli imprenditori hanno 'sentito' una presenza diversa e affidabile".
Gli eventi giornalistici del Festival Europeo del Gusto, promosso dalla associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, ha suscitano infatti l'interesse di molti operatori , a conferma che laddove ci si impegna per valorizzare le energie imprenditoriali, vi è spazio per originali sinergie.
Imprenditori di cinque Regioni italiane e cinque Paesi Europei del settore turistico ed agroalimentare si sono confrontati con giornalisti e comunicatori, per dare spazio a quelle aziende piccole e medie che solitamente non conoscono le prime pagine dei giornali.
La presenza di Banca Mediolanum conferma una scelta e una vocazione del Gruppo Bancario di essere vicino alle iniziative che si svolgono nelle comunità locali, al fine di dare una visibilità sul territorio e di sostenere con convinzione le attività culturali, sportive e del tempo libero che il mondo del volontariato organizza ed esprime.

venerdì 2 settembre 2011

Osteria ristorante del Boccaccio a Sant'Agata sul Santerno Ravenna

In un vecchio casolare romagnolo del '700, saggiamente ristrutturato nasce nel 1997, l'attuale Osteria del Boccaccio. Nel 1961 Vittorio De Sica, proprio in questa casa, "gira" alcune scene del film "Boccaccio 70", con la splendida Sofia Loren.
Gli archi in faccia a vista, le travi in legno, il grande camino sempre acceso in inverno, i tavoli in olmo rendono questa piccola Osteria un piacevole posto dove trascorrere con un gustoso piatto e un calice di vino, le serate con amici o in compagnia della persona del cuore.
Il rispetto delle tradizioni, la ricchezza del territorio, le “ricette della nonna” rese contemporanee dalle abili mani degli Chef, le verdure di stagione, le carni nobili da filiera controllata e garantita, la pasta sempre fresca tirata al mattarello come una volta, i dolci rigorosamente fatti in casa, dalla pasta sfoglia alla marmellata della crostata, le schiacciatine, i grissini e il pane fresco sfornato tutti i giorni pochi minuti prima dell’apertura. Particolare attenzione ai formaggi e ai salumi, selezionati con cura fra le eccellenze del territorio e le piccole realtà contadine.
Tutto questo esce dalla porta della cucina del Boccaccio, elaborato dalle abili mani dei nostri Chef, Valentina Matulli e Davide Mazzotti.
Osteria del Boccaccio
via San Vitale, 14
Sant'Agata sul Santerno (RA) - Tel 0545.916264

mercoledì 31 agosto 2011

Il ristorante al Monte a Rosolina

"Ottimo rapporto qualità prezzo,pesce fresco e cucinato in modo delizioso,ottima carta dei vini.da provare il pesce crudo,squisito,per non parlare degli antipasti!!personale discreto e molto gentile,ambiente intimo e accogliente.lo consiglio caldamente!!!meglio prenotare con qualche giorno di anticipo.”
Abbiamo 'pescato' questa recensione nel web: corrisponde del tutto al nostro giudizio. Il ristorante Al Monte a Rosolina (Rovigo) è una splendida certezza.
Via Venezia, 60
45010 Rosolina (Rovigo)
Tel. 0426 337132

Al Flamingo di Taglio di Po, per una buona pizza

Le visite gustose dei giornalisti e dei comunicatori dell'Associazione L'Altratavola per il programma 'Cronache di Viaggio', che accompagna il percorso fino al 4° Festival Europeo del Gusto che si terrà al Lido Adriano di Ravenna, hanno 'toccato' il ristorante piezzeria Flamingo a Taglio di Po.
Il locale è stato aperto nel 1982 dal Maestro Istruttore Pino Longo, lungo la Statale Romea.
Sobrio , luminoso, con 120 posti più 60 estivi, Flamingo offre una pizza decisamente di qualità,unita ad un servizio che si avvale di personale efficente e professionale.
Da ricordare.
Telefono: 0426660180/346170
Indirizzo
FLAMINGO RISTOPIZZA
S.S. Romea,32 Km 63.350
Taglio di Po, RO 45019

La Trattoria 'Da Pavani' a Lagosanto

"La Trattoria con alloggio "da Pavani" nasce nel lontano 1985, e sin da allora si caratterizza per la familiarità del trattamento riservato alla clientela.
Chi alloggia nelle camere finisce per sentirsi come a casa propria, grazie al calore che si avverte già nell'arredamento, semplice ma attento ai particolari.
I clienti della trattoria sono certi di trovare sempre prodotti freschi e genuini, tipici della zona: la pasta è fatta rigorosamente in casa, così come anche i dolci, dalle sapienti mani di Marika. Il pesce è fresco e trova la sua giusta collocazione sulla griglia di Maurizio. William si occupa di sughi e intingoli e il suo stufato di somarino non ha uguali.
Ma la vera regina del "Pavani" è lei, l'anguilla, la signora delle Valli di Comacchio.
Che sia in umido, o marinata, o alla griglia, il clan del Pavani riesce a trarne tutta la sublime essenza."
Semplicemente, tutto vero !
Borgo dei Fiocinini, 13 - Lagosanto (FE)
Tel. +39 0533 94182 - +39 0533 900069 - +39 338 3799766
fax +39 0533 900069

martedì 30 agosto 2011

La Capanna di Eraclio

Scrive Donatella Bucci nel magazine Cavolo Verde: "La Capanna di Eraclio si trova sperduta tra Codigoro e Jolanda di Savoia, circondata da risaie luccicanti al sole sulle quali sfrecciano aironi cinerini e se avete un pizzico di fortuna potete vedere anche qualche fenicottero rosa, abbastanza lontano da Ferrara e da Rovigo, ma abbastanza vicino al Boscone della Mesola dove, se dopo un lauto pasto avete voglia di avventurarvi, potete anche vedere il cervo autoctono del delta del Po.
La Capanna non è di certo un posto raffinatissimo per quanto riguarda l'aspetto; l'atmosfera invece, come la cucina, sono decisamente di alto livello.
Tutta la pasta all'uovo è tirata dalla signora Wanda, e dietro ai fornelli troviamo Grazia, la figlia del signor Eraclio, fondatore, in non so quale anno, del ristorante. La conduzione è rigorosamente familiare."
"Ti accolgono con un aperitivo di Franciacorta Saten e un assaggio di gamberetti fritti su letto di polenta e un delizioso cestino di pane ferrarese con grissini ai semi di papavero davvero ottimi.
Abbiamo ordinato due diversi tipi di antipasto, la passeggiata sul delta con gamberetti fritti e moleche fritte su un letto di polenta bianca e una granseola alla veneziana squisiti. Confesso di avere poi visto passare una ciotolona di cozze ordinate da due avventori del tavolo vicino che mi hanno fatte venire l'acquolina in bocca.
Vasta anche la proposta dei primi , la mia scelta è caduta sugli spaghetti al torchio con moleche, e devo dire che è stata un'ottima scelta, per poi proseguire con un fritto misto davvero leggerissimo (comprensivo anche di alghe fritte) e per nulla unto, portato in tavola sulla famosissima e ormai quasi introvabile carta gialla che assorbe l'olio.
Anche la qualità del crudo di pesce ha pochi uguali,veramente fantastico. Altro piatto forte è l'anguilla steccata con aglio e arrostita, insomma una vera pacchia per i buongustai.
Il menu può facilmente variare perchè dipende da quello che il mercato dei pescatori offre. Mi dicono che durante la stagione invernale anche la selvaggina è preparata in modo superbo.
Abbiamo poi terminato con degli ottimi gelati al Mojto e al gelso e io che sono golosa nel DNA mi sono accontentata di due fette di ciambella per fare la scarpetta in un ottimo zabaione cotto.
Per il vino abbiamo continuato con lo stesso Franciacorta Saten dell'aperitivo. Insomma alla Capanna sembra che il tempo si sia davvero fermato e penso che questo rispecchi l'intenzione di chi lo gestisce, non fatevi trarre in inganno dal nome, più che di una capanna si tratta davvero di un ottimo ristorante che consiglio a chiunque si trovi a passare da quelle parti, ma anche a chi ha voglia di scodellarsi un po' di km per farsi un pranzo o una cena con i fiocchi."

Semplicemente sottoscriviamo!
LA CAPANNA DI ERACLIO
V. PER LE VENEZIE 21
CODIGORO (FE)
T 0533 712154

Il Ristorante Milano da Pierino

Dal 1980 a Porto Garibaldi potete incontrare una cucina di solo pesce tipica dei lidi ferraresi, semplice, leggera e genuina, al ristorante Milano da Pierino.
Un'eccellente cucina che intende mettere in risalto la qualità dei prodotti scelti, senza mai nasconderli in complicate acrobazie culinarie.
Piccolo locale dal carattere familiare, pone le proprie basi sulla costanza del lavoro quotidiano e sulla spesa fatta tutti i giorni come a casa propria.
Semplicemente 50 coperti per assaporare il pesce secondo la tradizione locale, accompagnato, magari, da una delle oltre 100 etichette presenti nella carta dei vini.
Il Ristorante Milano da Pierino si trova a Porto Garibaldi (FE) in via Ugo Bassi n.7.

Il Ristorante Pacifico a Porto Garibaldi (Comacchio)

Sul web, Gheddo annota : "gentilezza e cortesia.... sincere e qualità sempre ottima dei cibi e dei vini..e poi in quale altro locale della riviera estense si può mangiare il pesce e assistere al passaggio delle barche a pochi metri dal vostro tavolo?"
Sottoscriviamo volentieri questi appunti sul ristorante Pacifico di Franco a Porto Garibaldi.
"Immerso in un paesaggio suggestivo, sul portocanale che divide Portogaribaldi dal Lido degli Estensi, vi accoglie il Ristorante Pacifico, proprio là dove i pescatori ormeggiano le loro barche e si trova il pesce più fresco. Entrando, troverete un'atmosfera calda, elegante, raffinata e la cortesia del servizio, per altro impeccabile, renderà la permanenza ancora più accogliente. La cucina è esclusivamente a base di pesce e i piatti sono preparati sempre in base al pescato, proprio per offrire il massimo della freschezza e del sapore. La pasta fatta a mano e i dolci della casa sono una vera tentazione. Un buon vino, scelto fra la carta fornitissima e ben equilibrata, incontrerà qualsiasi del palato."

44022 Comacchio (FE) - 10, v. Caduti Del Mare
tel: 0533 327169
fax: 0533 351175

L'Osteria ai Trani di Rovigo

L’Osteria ai Trani, si affacia su due delle strade più suggestive di Rovigo – via Cavour e via X Luglio , a pochi passi da piazza Vittorio Emanuele. E’ il luogo d’incontro ideale per il tradizionale rito dell’aperitivo e per scoprire i tipici sapori del territorio.
Negli accoglienti ambienti dell’osteria – location adatta a ogni occasione – vengono proposti i piatti di una risalente tradizione polesana, tramandati dalla sapiente arte culiniaria e gastronomica della famiglia Bernardinello.
L’Osteria Ai Trani è gestita dai fratelli Andrea e Fabrizio Conforto, coadiuvati in cucina dal papà Livio e in sala dalla mamma Mariarosa.
Per scoprire i sapori forti e autentici della loro cucina, possiamo scegliere tra gli antipasti la polentina calsa con soppressa o il luccio in saore; tra i primi piatti vanno segnalate le tagliatelle ai Trani, i tortelloni al radicchio con guanciale e scamorza affumicata, i bigoli in salsa e un’invidiabile scelta di risotti, squisito quello ai fegatini e quello alle trippe.
Tra gli immancabili secondi il baccalà in umido, il fegato alla veneziana e le trippe, il tutto contornato dagli ottimi fasoi in potacin e fasoetti in salsa, vera delizia per gli amanti dei legumi.
Degna conclusione i dolci, rigorosamente preparati in casa da Mariarosa: imperdibile il tiramisù, la zuppa inglese, nonchè la tipica brazzadea."
Ristorante "Osteria Ai Trani"
Via Cavour, 30
45100 Rovigo
Tel 0425.25109    Cell. 3407358628

Al ristorante Pericle di Porto Garibaldi

Da oltre quaranta anni il ristorante Pericle propone una cucina rigorosamente di pesce,rigorosamente fresco che varia a seconda del pescato giornaliero.
"Le specialità di pesce abbinano profumi e sapori delicati e gustosi allo stesso tempo-, osserva Renzo Lupatin,presidente dell'associazione l'Altratavola-. Una preparazione accurata ed attenta ad esaltare il gusto della materia prima, è quella dello Chef, esperto nel settore della ristorazione. Tutto viene lavorato artigianalmente dalle paste fresche ai dolci di propria produzione."
Il servizio è improntato su di una cortesia non untuosa. L’ambiente è fine e ben curato nei minimi particolari, l’atmosfera è calda ed il servizio impeccabile. Proprio per questi motivi è il locale adatto per pranzi e cene di lavoro o per banchetti e cerimonie in genere.

Viale dei Mille, 103 - 44029 Lungomare di Porto Garibaldi (FE)
Tel 0533.327314 - Fax 0533.359688

lunedì 29 agosto 2011

Trattoria La Gigina a Ferrara

"Una sopravvissuta. Ecco che cos’è Gigina, trattoria nata con il secolo Novecento e tuttora dal sapore antico a poche centinaia di metri dalla stazione di Ferrara. Il locale sorge nell'unica palazzina con cortile schiacciata tra i capannoni e il grande centro commerciale sorto alle sue spalle. Un tempo era meta di intellettuali e artisti ferraresi. E in fondo, da sopravvissuta, lo è tuttora: meta di sopravvissuti di tutte le età. Ai suoi tavoli si trovano infatti giovani e anziani, coppie e famiglie. Quello che è certo è che La Gigina è sempre piena. Tipici tortelloni di zucca e carni ben cucinate a parte, il piatto forte è la frittura all'italiana, una montagna di verdure, cotolette, mozzarelle, creme in pastella dall'aspetto e dal sapore irripetibili. E il venerdì c'è la frittura di pesce, altrettanto saporita e godibile al gusto come alla vista. Il tutto si può accompagnare con i vini della casa, spendendo intorno ai 30 euro a testa con un pasto davvero completo. E dalla primavera inoltrata si può mangiare ai tavoli all'aperto, nel cortile, in uno spazio ormai quasi extraterestre, ma con comodo parcheggio nelle adiacenze."
Via San Giacomo 51 - Ferrara (fe)

Trattoria l'Oca Giuliva a Ferrara

Locale abbastanza intimo, molto elegante, piatti della tradizione e più innovativi con due menù degustazione.
Grandissima cantina con ricarichi onesti.
Si mangia benissimo per circa 35 euro a testa.
Consigliamo di prenotare perchè ci saranno una trentina di coperti, più o meno...... Strabiliante la carta delle birre, di piccole aziende italiane e inglesi.
L'OCA GIULIVA - Cucina e Cantina - Ferrara (ITALY) - Via Boccacanale di S. Stefano, 38/40 –
Tel. (+39) 0532 20 76 28 - Cell. (+39) 346 58 18 487
http://www.ristorantelocagiuliva.it/

Trattoria & Locanda LA CHIOCCIOLA

Da tre generazioni "I Migliari" gravitano nel mondo della ristorazione.
Nel 1998 decidono di spostarsi dal paese di Marrara, ma soprattutto dalla conosciuta ed apprezzata Trattoria DA IDO, verso le campagne di Portomaggiore per la precisione nella frazione di Quartiere.
Ristrutturando un vecchio edificio, in disuso ed usato un tempo per lo stoccaggio delle granaglie raccolte nei campi limitrofi, danno vita alla Trattoria & Locanda LA CHIOCCIOLA, con comodo parcheggio, agiati spazi per i clienti ma anche ampi spazi per la cucina...
Una carta ben solida alle radici della tradizione, con i piatti a base di lumache e rane incancellabili, ma la volontà e il piacere di offrire piatti a base di pesce o carne legati al mercato e alla stagione.....
Dal web : "Bel locale e ottima accoglienza da parte del patron Ido. In cucina il figlio e la moglie preparano piatti della bassa ferrarese con qualce piccola rivisitazione: grande cura nella presentazione e nel trattare ottime materie prime."
Locanda & Trattoria La Chiocciola
Via Runco, 94/F - 44019 Loc. Quartiere di Portomaggiore (FE)

domenica 14 agosto 2011

I salumi in degustazione alla rassegna 'A tu per tu con il cielo'

La degustazione di salumi che si è tenuta alla rassegna informativa 'A tu per tu con il cielo' presso l'Osteria alle Betulle sul Monfenera, è stata guidata dall'agronomo Davide Gatto di Trevignano, con la partecipazione di una dozzina di giornalisti e comunicatori.
La sopressa dell'azienda agricola Antonio Rossetto di Padova ha aperto le danze. “Carni utilizzate ottime; giusta stagionatura: un prodotto equilibrato.”
E' stato poi il turno della sopressa del Salumificio Stecca di Crocetta del Montello ad ottenere l'apprezzamento dei convitati.
Ha fatto poi gli onori di casa la 'Pepita del Piave' del Salumificio Piovesan di Pederobba. “La Pepita del Piave® è un saporito impasto di carni suine italiane selezionate, lavorato a mano e stagionato per circa 30/60 giorni a seconda del formato. La lavorazione delle carni avviene entro 24/36 ore dalla macellazione per garantire al prodotto una maggiore morbidezza. La sua particolarità consiste nella miscela di spezie e di aromi in cui è avvolta, che le conferisce un gusto ed un profumo particolare e inconfondibile.”
Dalla Calabria i giornalisti e i comunicatori hanno potuto degustare la 'nduja di Spilinga e la spianata. La spianata è un salume tipico della Calabria molto gustoso che deriva dalla carne di maiale (viene scelta di solito quella più magra) alla quale vengono poi aggiunti dei piccoli quadratini di grasso per rendere il tutto più saporito e spezie come il peperoncino rosso. Si chiama spianata per la sua caratteristica forma schiacciata e ovale. Presenta un colorito rosato molto intenso e acceso ed ha un gusto forte e deciso, ma nello stesso tempo è anche delicatamente dolce grazie alla presenza del peperoncino rosso che oltre alla piccantezza dà anche questo particolare retrogusto.
Poi tutti a tavola con il pastin della Macelleria Sperandio di Villa di Villa (Mel-BL). Il pastin rappresenta un’importante tradizione della cultura gastronomica della Provincia di Belluno. Il pastin nasce negli anni in cui la macellazione del maiale era un momento di festa, ma anche di necessità, per le comunità contadine che abitavano i paesi della Provincia; anni in cui la cucina era basata su un’alimentazione semplice e “povera”. Tracce bibliografiche del prodotto si trovano ad esempio nella prefazione al libro dello scrittore bellunese Gianluigi Secco: “Polenta e Tocio” edito nel 1972. Comunque, povera non vuol dire assolutamente poco gustosa.
Il pastin è un impasto di carne di suino e bovino, con aggiunta di grasso/lardo, sale, pepe, spezie e aromi vari (chiodi di garofano, aglio, cannella) e vino bianco, che si differenziano leggermente a seconda delle diverse zone di produzione, e dei macellai. Il pastin è un prodotto fresco che si può consumare dopo la preparazione.
Il pastin viene preparato oggi nei laboratori di macelleria. Si tratta di un impasto di carni bovina e suina impastate a mano con l’aggiunta dei suddetti ingredienti e aromi. L’impasto viene successivamente tritato con l’utilizzo di tritacarne con fori di diametro variabile a seconda delle differenti consuetudini. Per tradizione, viene consumato a seguito di cottura alla griglia o in padella e accompagnato da polenta.

giovedì 11 agosto 2011

I vini della azienda agricola Tamaduoli di Gambellara alla rassegna 'A tu per tu con il cielo'

I vini dell'azienda agricola Bastianello di Gambellara hanno deliziato i palati dei giornalisti e dei comunicatori intervenuti alla rassegna 'A tu per tu con il cielo' presso l'Osteria alle Betulle sul Monfenera.
L'accogliente casolare adibito a foresteria e agriturismo del podere Tamaduoli di proprietà della famiglia Bastianello, è situato ai piedi dei monti Lessini, a Gambellara, vicino a Vicenza e Verona. Nella propria cantina di vinificazione, l'esperienza e la maestria dei Vignaioli Bastianello trasformano le uve di questa terra in vini prestigiosi: vini bianchi, ottenuti da uve Garganega, Chardonnay e Prosecco, vini rosati e vini rossi da uve Merlot, Cabernet, vini dolci spumanti e vini passiti. L'azienda produce anche olio extra vergine d'oliva di prima spremitura dai propri oliveti di varietà Grignano e Leccino, olio fragrante e dal gusto rotondo caratterizzato da un basso grado di acidità.

SOCIETA' AGRICOLA TAMADUOLI di BASTIANELLO
36053 Gambellara (VI) - 2, v. Casetta
tel: 0444 445175
fax: 0444 446084

martedì 28 giugno 2011

Lo spiedo della Osteria Emilia a Colbertaldo di Vidor

Specialità tipica di tutta la Pedemontana della Marca Trevigiana, lo spiedo è particolare soprattutto nel periodio autunnale - primaverile. Le carni infilzate vanno salate e unte, ma il segreto di una buona cottura è mantenere un fuoco costante per circa 5, 6 ore, che garantisce colore e sapore particolari.Si utilizzano carni miste di maiale, pollo, coniglio, vitello e uccelli.
In tavola questi bocconi vengono accompagnati con polenta e del buon Prosecco.
I comunicatori e i giornalisti della delegazione de l'Italia del Gusto lo hanno assaggiato alla Osteria Emilia, in quel di Colbertado di Vidor, al di fuori degli schiamazzi di certa enogastronomia di moda.
Da ricordare.
Osteria Emilia
piazza Vittorio Veneto 22
Colbertaldo - Vidor (TV)
tel: 340 4132995

sabato 25 giugno 2011

Alla Macelleria dei Fratelli Prosdocimo a Valdobbiadene

Correva l'anno del Signore 2005 e i giornalisti vagabondi de l'Italia del Gusto inauguravano nel mese di agosto in quel di Milies, una iniziativa d'informazione destinata a crescere negli anni, fino a giungere alla rete dei borghi europei del gusto dei tempi d'oggi.
A tu per Tu con il cielo, si chiamava l'incontro . E, a quell'incontro, furono presentati i salumi di tradizione dei fratelli Prosdocimo, a dimostrazione che la sapienza antica dei nostri norcini aveva trovato eredi giovani, ma altrettanto sapienti.
I fratelli Prosdocimo tengono oggi, come allora, bottega in via Garibaldi a Valdobbiadene e, negli anni, hanno vieppiù consolidato le scelte di fondo della loro professione. Scelgono infatti gli animali direttamente nelle stalle, ne seguono la storia, fino alla macellazione e all'arrivo delle carni nel loro banco.
Come dire: la tracciabilità per loro è prima di tutto un percorso culturale,una scelta naturale, prima che indicazione o norma da rispettare.
Così non meravigliatevi della loro simpatica sicurezza: sanno trasmettere al cliente consumatore la voglia di un mestiere che affascina e che vivono con entusiasmo.
Una volta le donne che si recavano in macelleria per acquistare un pezzo di carne erano preparatissime. Volevano vedere l’animale da cui sarebbe stato sezionato il pezzo che a loro interessava. Insomma le massaie di un tempo avevano una competenza in materia di carne da far impallidire buona parte di coloro che oggi operano nel settore”.
Oggi si sono invertite le parti: è il macellaio che consiglia, suggerisce, orienta. Il rapporto di fiducia si merita 'sul campo' !
Questo antico mestiere è cambiato molto ma ha conservato un aspetto immutato, cioè quello della fatica. Anche oggi come un tempo questo lavoro è duro, faticoso e impegnativo.
I fratelli Prosdocimo sanno come lavorare la carne e conoscono tutte le fasi della preparazione, ovvero: disossare, sezionare, presentare il pezzo per il pubblico, mettendone in evidenza le parti migliori. Tutte queste attività sono svolte con sapienza e competenza.
  Macelleria Prosdocimo Sas 
Via Giuseppe Garibaldi 136
31049 Valdobbiadene Treviso

venerdì 24 giugno 2011

Dino Munaretto, ovvero la difficile professione del grossista nel settore alimentare

Il lavoro dei grossisti nel settore della distribuzione alimentare è mutato nel tempo. “Certamente “ osserva Dino Munaretto, titolare di una azienda di Vedelago, specializzata nel settore del fresco. “Oggi occorre essere vicino al cliente, garantire puntualità e precisione nel servizio, sviluppare iniziative di promozione a sostegno dei prodotti. Senza che per questo, sia chiaro, sia aumentato il margine di redditività delle nostre imprese commerciali.”
Ciononostante Munaretto si impegna con una passione che è rimasta inalterata negli anni.
“ Recentemente ho accolto con piacere l'invito a partecipare alle iniziative di informazione che il Comune di Vedelago ha patrocinato,per realizzare un percorso del gusto con l'Associazione l'Altratavola . Vi erano tre elementi di novità: la collaborazione fra pubblico e privato per sviluppare una informazione corretta nel settore alimentare; il sostegno da dare a clienti/operatori del mio territorio che si sono impegnati direttamente nel progetto; la visibilità mediatica (soprattutto televisiva), assicurata ai prodotti che distribuisco”.
Il consumatore chiede sempre più sicurezza, a fronte di notizie allarmanti. “Proprio per questo per la diffusione territoriale e per i volumi di merci movimentati, la distribuzione alimentare viene caricata di nuove responsabilità: da essa ci si attende una maggiore garanzia sulla qualità, una attenzione al contenimento dei prezzi, all'informazione del consumatore. Un modo per dimostrare il nostro impegno è il criterio con cui effettuiamo la fornitura delle merci: garantiamo ai piccoli punti vendita un'ampia gamma di prodotti, ma nel contempo evitiamo di appesantire troppo il loro magazzino. I nostri clienti non fanno più scorte e sanno che possono effettuare gli ordini quasi in tempo reale, con una telefonata, in base alle esigenze del momento. In particolare, il continuo approvvigionamento settimanale è divenuto indispensabile per le località turistiche, i cui consumi dipendono strettamente dall'andamento delle presenze negli alberghi e negli appartamenti, una variabile estremamente fluttuante in quanto molto condizionata dalla situazione meteo e dalla tendenza al mordi e fuggi".
I grossisti del settore alimentare possono aiutare i dettaglianti a divenire sempre più consapevoli che la qualità del servizio, la varietà e l'assortimento, il rapporto diretto e informale con i consumatori rappresentano un'arma vincente.
“Bisogna proporre un ambiente ben caratterizzato e gradevole-continua Munaretto-, e non certo dare l'impressione di un negozio che non investe più in se stesso, e quindi sul consumatore che lo frequenta. Attraverso 'l'impatto visivo' l'esercente deve comunicare concretamente l'attualità del suo ruolo; sono qui oggi e lo sarò anche domani. L'assortimento proposto può essere un mix di servizio, ovvero un numero selezionato di prodotti di marca per gli acquisti dell'ultimo momento, e di personalizzazione dell'offerta attraverso la scelta di prodotti che per la loro distintività sono in grado poi di definire l'unicità di quel punto vendita, generando quella fidelizzazione che diventa il grande patrimonio di ogni distributore piccolo o grande che sia".
Munaretto S.R.L.
Via Castellana, 52, 31050 Vedelago Treviso
0423 401424

giovedì 23 giugno 2011

Vigneti Sant'Andrea: il valore dell'accoglienza

Ai piedi dei Colli Asolani e a 500 m dalla villa palladiana Barbaro-Volpi si trova l'azienda agrituristica, a conduzione familiare, Sant'Andrea.
I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione L'Altratavola l'hanno visitata, nel percorso del gusto dedicato al Montello e ai Colli Asolani.
L'agriturismo è un complesso di nuova costruzione, offre ospitalità con la formula Bed & Breakfast in un ambiente confortevole , di gusto rustico.
“E' un soggiorno indicato sia al turista in cerca di una vacanza fra l'arte ed il verde della marca trevigiana e del Veneto, sia al professionista che per motivi di lavoro deve pernottare nella nostra zona”  osserva Francesca Martignago, una dei titolari.
“Attività primaria della nostra azienda - interviene Simone Morlin - è la produzione di vino, soprattutto prosecco. Dai vari vigneti sparsi per il comune di Maser, tutti in zona D.O.C. e D.O.C.G., vengono raccolte uve glera (prosecco), merlot e cabernet.
Il nostro vino viene tutto lavorato con una fermentazione successiva ad una macerazione sulle bucce e, salvo in particolari annate non adatte a questo procedimento, senza l'utilizzo di lieviti selezionati. Un metodo, questo, ormai quasi del tutto abbandonato dalle grosse produzioni, in particolar modo nella vinificazione del prosecco, per la sua difficile realizzazione, ma che da dei risultati di indubbia qualità.”
Il vino più rinominato e ricercato della zona è sicuramente il Prosecco. Proprio la lavorazione naturale e il numero di filtraggi ridotto all'essenziale, conferiscono al prosecco di Vigneti Sant'Andrea un colore giallo paglierino abbastanza carico e una grande ricchezza di aromi. Il prosecco dell'azienda è disponibile sfuso (fermo) ed in bottiglia (frizzante o con lavorazione a spumante).
“Per gli amanti dei prodotti più particolari, poi, proponiamo tre vini "Col Fondo" che rappresentano il modo tradizionalmente più trevigiano di intendere le bollicine...”.
Già il vino col fondo. Gli imbroglioni sono arrivati a toccare anche queste produzioni, utilizzando i passaggi in autoclave.
Lo ricordiamo con un sorriso amaro, poiché da anni ci battiamo contro tutte le furberie,che danneggiano,talvolta irrimediabilmente, l'immagine del prosecco.
Ovviamente non è il caso del prosecco dei Vigneti Sant'Andrea, che propongono un vino con il fondo secondo storia e costume.
Ci piace ricordare le parole di un giovane produttore,Luca Ferraro di Bele Casel: “Il prosecco col fondo è il vino tradizionale delle nostre colline, quando i miei genitori erano bambini il prosecco (ora glera) veniva vendemmiato a fine ottobre, c’è chi mi ha raccontato di averlo addirittura vendemmiato sotto la neve. Una volta portato in cantina la fermentazione, a causa delle basse temperature, si bloccava e il vino rimaneva dolce.
Tutti i contadini nei primi mesi dell’anno imbottigliavano e come per magia con i primi caldi primaverili la fermentazione ripartiva creando così questo fantastico rifermentato in bottiglia. Il processo fermentativo è lo stesso dei più famosi champagne solo che nel nostro caso non avviene la sboccatura, il lievito rimane dentro alla bottiglia fino a che non deciderete che è giunta l’ora di berla.”
Il cabernet della zona, invece, è un cabernet leggero e semplice da bere. I terreni locali non conferiscono a questo vino il classico gusto carico e potente dei vini rossi, ma dona loro grandi doti di bevibilità, senza andarne a scalfire gli aromi.
 “Sempre di nostra produzione - continua Simone - abbiamo una serie limitata di bottiglie di un'ottima grappa di prosecco. Un distillato di qualità per gli amanti di questa bevanda: un prodotto da assaporare e gustare a fondo.“
Società Agricola Martignago di Martignago Francesca e Morlin Simone s.s.
Via Cornuda, 72 - 31010 Maser (TV)
Tel. +39 0423 565358 / Fax +39 0423 925929

martedì 21 giugno 2011

L'Osteria Martignago, 'da Ismene' a Muliparte di Maser

A dire il vero l'Osteria con cucina Martignago è una delle mete storiche, da nonna Ismene, in questa locanda che vanta ben 150 anni di storia.
Rino e Mirella, gli attuali 'paroni' della trattoria, hanno saggiamente mantenuto il nome con il quale la osteria era conosciuta, quasi a sottolineare che, per l'appunto, la storia non è acqua.
Così è stato un piacere riscoprire una cucina che non tradisce le sue origini: qui si respira cultura veneta alla grande.
L'Osteria propone soprattutto menù a base di bacalà, bollito misto e selvaggina (la caccia è la seconda pelle del Rino), assecondando il fluire del tempo e suggerendo un suo apprezzamento diverso, al di fuori delle maniacali nevrosi della vita da.... asfalto.
Il mezzodì l'Osteria, con il suo menù fisso mai banale, mette insieme operai, professionisti, camionisti, per un pranzo di tradizione.
Mirella ha conservato gelosamente le ricette di nonna Ismene e sa interpretarle nelle serate su prenotazione, con una maestria che certamente premia la sua curiosità e la sua dedizione. In sala si muovono Rino e i figli Stefano e Lisa (che si impegna, con successo, alla realizzazione dei dolci di casa).
Così in una giornata qualsiasi di un giorno qualsiasi i viandanti del gusto hanno voluto 'raccontare' nella trasmissione televisiva L'Italia del Gusto la storia di questa famiglia benedetta.
A convivio anche i vini di Villa Maser, raccontati con simpatia e spirito partecipativo dal conte Vittorio Dalle Ore, che ha nell'Osteria Martignago una 'vetrina' di valore della propria cantina.
Trattoria Martignago
" DA ISMENE "
Via Cornuda 109
31010 MASER (TV)
Tel. & Fax 0423/923135

lunedì 20 giugno 2011

Le idee a ...... Carnydea di Cornuda

E' fin troppo facile dire: "Ci vuole del coraggio ad aprire una attività di questi tempi!". Siamo a Cornuda, dentro il negozio-laboratorio-gastronomia di Carnydea Group.
500 metri quadrati di buone cose, ma soprattutto, e non è un bisticcio di parole di idee. Già,perchè questa storia va raccontata per bene.
"Dietro quel che vedi - mi dice Gianni, uno dei 'patron' della struttura - vi è l'impegno e la storia di alcune famiglie di allevatori e produttori, che hanno voluto unire gli sforzi e le idee per creare un qualcosa di completamente nuovo".
In tanto ciarlare di filiera, di chilometri zero (spesso soltanto a scopi pubblicitari), ecco un messaggio chiaro:
"A Carnydea potrai trovare un rapporto qualità-prezzo del tutto imbattibile. Il perchè è facilmente intuibile. Fra noi produttori e il consumatore sono stati eliminati tutti i passaggi e, quindi, la spesa è più leggera".
Mentre Gianni ci racconta la storia, la telecamera della trasmissione televisiva L'Italia del Gustospazia liberamente. Ecco i laboratori dove la carne viene sapientemente lavorata e preparata, per poi essere proposta in mille stuzzicanti versioni gastronomiche, sia al crudo che cotta. Infatti il reparto della gastronomia ha cucine proprie e propone soltanto ricette della casa.
Non manca un fornitissimo banco dei formaggi, capace di accontentare anche i palati più esigenti. Ma quello che più ci colpisce è la varietà delle proposte, che mescola con intelligenza prodotti di nicchia e prodotti accessibili a tutte le tasche. Insomma qui a Carnydea potrete fare sia la spesa quotidiana, sia la spesa per occasioni particolari.
"La nostra filosofia è quella di avvicinare il consumatore in tutte le sue esigenze e in tutte le sue diverse sfaccettature. Dietro c'è un lavoro di scelta e di preparazione che potete soltanto immaginare."
A Carnydea trovate poi una ampia scelta di paste, olio, birre artigianali ,pane, dolceria artigianale e quant'altro desiderate per i vostri personalissimi viaggi del gusto.
Come sempre: fateci un salto e verificate !
Piazza Don Orazio Mondin, 10/12
31041 CORNUDA (TV)Italia
tel.: 042383428

giovedì 16 giugno 2011

Villa Gussio Nicoletti, un'oasi fra i Monti Erei

Onestamente, ci siamo sentiti un poco intimiditi da questo posto: stiamo parlando di Villa Gussio Nicoletti, uno splendido resort a Leonforte in provincia di Enna, al centro di tante bellezze e possibilità di svago.
Se non fosse stato che lì ci avevano accantonato, in senso militare, i Forestali, probabilmente mai avremmo pensato che al centro della Sicilia ci fosse un posto simile, tanto bello che è un peccato non visitarlo.
I critici dicono che si tratta di una cattedrale nel deserto, ma noi crediamo che possa essere, oltre che un centro di richiamo, un modo per sviluppare professionalità, che onestamente oggi come oggi per forza di cose sono carenti, nel campo dell’ospitalità ed invogliare qualcuno ad allargare il campo dell’offerta, rivolta al turismo culturale e del gusto, e poi naturalistico, visto l’impegno che ci hanno messo i Forestali.
Per vedere un poco i luoghi, la sua storia, la sua disposizione, c’è il sito, e riteniamo inutile ripetere come pappagalli quanto già c’è.
Quanto ci preme sottolineare è la nostra impressione: figuratevi uno sbattuto all’improvviso al centro della Sicilia, che provenga dal profondo Nordest e che non conosca più di tanto l’Oltrepiave. Una cosa quasi traumatica, se non fosse stato per l’umanità e la gentilezza degli addetti.
Un riconoscimento speciale al signor Santino, che con pazienza ha rifocillato questo alieno piovuto dal nord fuori orario e fuori programma, ed ha avuto, nonostante i suoi impegni, la gentilezza di descrivere l’intimo ristorantino che si trova in un’ala della villa. Solo questo merita un viaggio.
E poi ragazzi e ragazze della reception, il direttore che ci ha fatto visitare le sale: insomma hanno fatto di tutto e di più per metterci a nostro agio.
C.da Rossi, S.S. 121 km. 94,750
(Stazione Pirato) 94013 - Leonforte - Enna - Sicilia
Tel. 0935.903268 - 0935.906552
Fax 0935.903627 - 0935.905731

domenica 12 giugno 2011

L’agriturismo Il Podere, dove si accettano volentieri gli animali

Tra Castelfranco Veneto e Montebelluna, loro offrono pernottamento tipo b&b tutto l' anno e ristorazione a km 0 ogni weekend. Le camere sono spaziose, nuove, tutte con bagno con kit di cortesia, clima stagionale, tv, terrazzo,+ colazione e pulizia giornaliera. Il menù viene composto di settimana in settimana in base a quello che offre l' azienda agricola adiacente all'agriturismo.......la serra, l'orto, l'allevamento di bovini, anatre, oche, conigli, polli, l'aiuola con 20 tipi di erbe aromatiche...Materia prima invidiabile, fantasia, buon senso e professionalità......una mescolata,ed il gioco è fatto. E poi vendono anche prodotti della loro terra, le marmellate, il miele, eccetera.
I titolari sono due giovani sposi, che da buoni veneti sembrano più disposti a lavorare che a parlare, e in più hanno un san bernardo, femmina, docile e ubbidiente.
Nonostante la relativa vicinanza alla strada provinciale piuttosto trafficata, di notte è silenzioso, quasi sembra di essere in un luogo più appartato.
Ah, non solo: danno ospitalità  anche per la sosta di camper/camping avendo un grande parcheggio con parco privato con possibilità di attaccare l'acqua, e la corrente 230/380. Che volere di più?
Via Papa Sarto, 58
31050 Vedelago - Treviso
Telefono:  0423 464591 3802587127
Fax:  0423 400781